Per la rubrica Fibrini si raccontano, vi presentiamo il racconto di Giuliana Dal Pos


Ciao mi chiamo Giuliana, ho 50 anni ed abito in provincia di Bologna.

Se penso a me da piccola, ricordo che a scuola non riuscivo a concentrarmi, mi sentivo ignorante. Scrivevo pagine e pagine per farmi capire …ma non venivo compresa dalla maestra.

Via via crescendo, i dolori al collo e alla schiena aumentavano e anche alle medie continuavano le difficoltà scolastiche, che ho scoperto solo di recente attribuibili a dislessia.

Ho comunque passato anni belli, nella gestione del nostro ristorante di famiglia, che ci ha dato tante soddisfazioni ma ha comportato anche tanti sacrifici. Nelle amicizie ad esempio ho dovuto trascurare spesso le uscite e questo non veniva compreso fino in fondo come una necessità.

Ho conosciuto quello che sarebbe diventato mio marito a 18 anni, perchè da militare veniva nel nostro ristorante a mangiare.

A 22 anni mi sono sposata e l’anno successivo ho avuto il primo figlio, Mattia.

Sei anni dopo è arrivato il secondo genito Samuele. Gravidanze vissute tutto sommato bene fisicamente ma mi sentivo tanto sola emotivamente.

Per 20 anni circa ho lavorato in una ditta come operaia.

Mi trovavo bene, era un bell’ambiente anche se poi sono andati in pensione ed hanno chiuso.

A quel punto mi sono presa cura di mia suocera che aveva bisogno. Nel 2014 è venuta a mancare ed ho ripreso a lavorare fuori casa per un anno in una fabbrica metalmeccanica come operaia.   Un’esperienza traumatica perchè minacciavano, offendevano, sfruttavano il personale che per necessità di lavorare non si opponeva più di tanto a subire vessazioni.

Non ce l’ho fatta più e  me ne sono andata, ma i dispiaceri accumulati in tutti quei mesi hanno lasciato il segno infatti se prima i fastidi fisici andavano e venivano, dopo essermene andata sono arrivati dolori lancinanti in tutto il corpo, non riuscivo più ad alzarmi né a camminare, non riuscivo più fare quel che facevo prima.

Dopo molti esami di esclusione per altre patologie ed il consulto di diversi reumatologi, arriva la diagnosi di sindrome fibromialgica, seppur il medico di base non ha mai capito o voluto capire neanche dopo la prima diagnosi arrivata alcuni anni fa,  e nonostante la familiarità da parte di mamma, zie e cugine affette da malattie reumatiche.

Nonostante le cure farmacologiche, i dolori continuavano forti quindi ho preso la decisione di prenderli solo al bisogno in fase acuta e di intraprendere con uno specialista un regime alimentare adatto.

Da tre anni ho iniziato a lavorare in una scuola materna come ausiliaria. Mi piace ed  è  gratificante il contatto con i bambini, non è troppo stancante e posso prendermi alcune pause.

Negli ultimi tempi ho deciso di stare solo con chi mi fa stare bene, mi piace aiutare le persone e le amiche che stanno peggio di me o che sono sole. Io mi considero tanto fortunata dal punto di vista degli affetti perchè ho un marito e due figli comprensivi e collaborativi.

Per il resto non mollo …cado spesso ma sono sorretta oltre che dalle persone che mi vogliono bene anche dalla fede che mi aiuta tanto.

Giuliana del Pos