Nell’ambito di una progettualità dedicata all’educazione, alla consapevolezza globale di sé e alla salute psicofisica dei pazienti fibromialgici, AISF a partire dal 2024 grazie ai fondi Otto per Mille dell’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (UCEBI) e della Chiesa Valdese ha potuto avviare tanti percorsi di benessere volti a promuovere una migliore integrazione sociale e a fornire strumenti innovativi per la gestione della malattia. È risaputo, infatti, che la fibromialgia è una condizione cronica caratterizzata da dolore diffuso e che, sebbene non esista una cura definitiva, diversi percorsi di benessere possono aiutare i pazienti a migliorare la qualità della vita. Un approccio integrato, che combini interventi medici, fisici e psicologici, rappresenta una strategia chiave per gestire efficacemente questa patologia.

I progetti “In cammino verso il benessere”, “Un viaggio esplorativo alla ricerca di sé stessi” e “I MoltiVolti dell’Ascolto”, in corso di realizzazione grazie ai fondi Otto per Mille dell’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (UCEBI) e della Chiesa Valdese, includono percorsi di educazione socio-affettiva dedicati al movimento, alla consapevolezza mente-corpo e alla prevenzione. Questi percorsi coinvolgono non solo i pazienti, ma anche i caregiver e il personale sanitario, consentendo ad AISF di ampliare il ventaglio di terapie non farmacologiche proposte.
L’offerta è ricca di attività sia online che in presenza, strumenti fondamentali a beneficio dei nostri soci su tutto il territorio nazionale. Tra queste possiamo menzionare mindfulness, metodo Feldenkrais®, arteterapia, yoga, supporto psicologico, nordic walking, ginnastica posturale, autoconsapevolezza emozionale, comunicazione efficace, ecc….
L’aspetto educazionale costituisce uno degli obiettivi principali della nostra Associazione, allo scopo di promuovere la cosiddetta “medicina trasformativa”. Questo approccio mira a sviluppare nei malati cronici una maggiore capacità di autogestione del proprio percorso terapeutico, aiutandoli a tenere sotto controllo i picchi di riacutizzazione e a migliorare il self-management e l’autoefficacia.
Uno dei risultati più significativi emersi dai nostri percorsi è testimoniato direttamente dai pazienti, che raccontano non solo i benefici fisici ottenuti, ma anche la riduzione del senso di solitudine e isolamento, troppo spesso associati alla fibromialgia.

L’impegno di AISF a favore dei pazienti si estende anche al progetto Feldenkrais4Life, nato dalla collaborazione tra AISF e insegnanti del Metodo Feldenkrais® per costruire un approccio multidisciplinare nella gestione della fibromialgia.
L’obiettivo principale del progetto è sviluppare un percorso integrato che unisca competenze mediche e approcci basati sul movimento, offrendo un supporto completo e personalizzato ai pazienti con fibromialgia. Grazie alla collaborazione tra medici e insegnanti del Metodo Feldenkrais®, stiamo creando un linguaggio comune e una base condivisa di conoscenze, con l’intento di migliorare la comprensione e la gestione di questa patologia.
Il progetto prevede sia una formazione congiunta per medici e insegnanti Feldenkrais®, che parteciperanno insieme a sessioni teoriche e pratiche condividendo esperienze e competenze, sia percorsi dedicati ai pazienti, mirati a esplorare nuovi modi per affrontare il dolore e migliorare il benessere. Il modello elaborato sarà replicabile anche in altre realtà, ampliando così il potenziale impatto del progetto. Feldenkrais4Life rappresenta un’opportunità straordinaria per creare, a livello internazionale, una solida rete di supporto dedicata alle persone affette da fibromialgia e dolore cronico.

È difficile raccontare in poche righe tutto il lavoro che AISF sta portando avanti con impegno per offrire ai propri soci un sostegno concreto ed efficace. Tuttavia, siamo certi che molti dei nostri lettori abbiano già avuto modo di partecipare a questi percorsi e, attraverso i loro messaggi, ci testimoniano ogni giorno il loro apprezzamento. Questa vicinanza rappresenta per noi uno stimolo prezioso per continuare a migliorarci e sviluppare nuove iniziative.

Gabriella Butera
Responsabile Progetti AISF ODV