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- Acido ialuronico
Costituente del tessuto connettivo, presente in concentrazioni elevate nel liquido sinoviale delle articolazioni.
- ACTH
Adreno – Cortico Tropic Hormone (o adrenocorticotropina, o corticotropina), ormone prodotto dall’ipofisi anteriore (adenoipofisi), che stimola la produzione di cortisolo da parte del surrene. Gli stress gravi, l’ipoglicemia, gli interventi chirurgici, i traumi fisici e psichici stimolano la secrezione di ACTH in quanto l’organismo necessita, in tali condizioni, di elevate concentrazioni di cortisolo.
- Afferenze dolorifiche
Informazioni dolorose che dalla periferia arrivano, cioè afferiscono, al sistema nervoso centrale.
- Alfa 1-macroglobulina, cheratina 16, orosomucoide, precursori della sostanza amiloide
Pool di proteine caratteristiche della risposta allo stress.
- Algogene
Che procurano dolore.
- Algometro
Strumento che mima l’azione di digitopressione e che serve a misurare il dolore in un determinato distretto corporeo.
- Allodinia
Comparsa di dolore in seguito a stimoli di bassa intensità, solitamente innocui.
- Alterazione anatomo-patologica
L’anatomia patologica e una branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule; in ambito clinico svolge un ruolo fondamentale per l’attuazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo diagnosi su tessuti o cellule prelevate da pazienti in cui si sospetta una malattia.
- Alterazioni bioumorali
Alterazioni presenti nell’organismo evidenziabili tramite gli esami ematici di laboratorio.
- Alterazioni istologiche
Alterazioni a livello tissutale, cioè di tessuto.
- Anamnesi
Storia clinica del paziente.
- Antagonisti (muscoli)
Muscoli che si oppongono all’azione di un altro muscolo.
- Aplotipi del gene COMT
Letteralmente “meta di un genotipo”; si riferisce all’insieme completo dei geni ereditati da un genitore e localizzati in uno solo della coppia di cromosomi; COMT è la sigla che indica Catecol-0-Metil-Transferasi.
- Apparato
Insieme di organi destinati a realizzare una particolare funzione (per esempio, apparato cardiocircolatorio, digerente, riproduttivo, nefro-urinario, respiratorio.
- Artrite reumatoide
Malattia infiammatoria cronica che colpisce prevalentemente le articolazioni, ma che può coinvolgere anche il sistema nervoso, l’apparato respiratorio, l’apparato cardiocircolatorio, l’apparato gastrointestinale, la cute, il rene, l’occhio, l’osso ed i muscoli; a livello di questi ultimi si possono manifestare quadri clinici che vanno dalla debolezza muscolare alla miosite vera.
- Assiale
A livello della colonna vertebrale.
- Astenia
Riduzione della forza muscolare, stanchezza, debolezza.
- ATP
Adenosin-trifosfato, sostanza importantissima per il metabolismo degli organismi viventi, quale accumulatore di energia.
- Auto-efficacia
Vedi self-efficacy.
- Auto-trattamento
Vedi self-management.
- Benzodiazepine
Gruppo di farmaci appartenenti alla classe degli psicolettici (composti che inducono depressione del sistema nervoso centrale e sedazione); sono caratterizzati da diverse azioni farmacologiche: ansiolitica, ipnotica, mio-rilassante e anticonvulsivante.
- Borsite
Infiammazione della borsa di un’articolazione che si manifesta con gonfiore, dolore, arrossamento e riduzione della motilità; le borse sono cavità a forma di sacco che contengono liquido sinoviale, localizzate nei tessuti sottoposti a frizione, per esempio dove i tendini e i muscoli scorrono sulle prominenze ossee; le borse facilitano i normali movimenti, riducono la frizione tra le parti in movimento e possono comunicare con le articolazioni; le borsiti possono essere dovute a traumi, uso eccessivo o cronico dell’articolazione, artriti infiammatorie, infezioni acute o croniche.
- Brainstorming
Tecnica di creatività di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema.
- Bruxismo
Digrignamento dei denti durante il sonno o loro serramento durante la veglia.
- Calcitonina
Ormone sintetizzato dalla tiroide, con funzione di regolazione del metabolismo del calcio; e ipocalcemizzante, cioè riduce i livelli del calcio nel sangue.
- Calo ponderale
Calo del peso corporeo.
- Carrier
Trasportatore.
- Catecolamine
Neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale e periferico, tra i quali ricordiamo l’adrenalina, la noradrenalina e la dopamina.
- Cellule di Schwann
Cellule preposte alla costituzione della guaina mielinica, rivestimento delle fibre nervose. Le fibre mieliniche (avvolte da più strati di mielina) conducono l’impulso nervoso più velocemente delle fibre amieliniche (avvolte da un solo strato di mielina).
- Cellule gliali
Cellule dotate di prolungamenti a raggiera, che costituiscono il tessuto di sostegno dell’encefalo e del midollo spinale; formano una rete nelle cui maglie si trovano le cellule nervose e i vasi capillari. Possono essere considerate il tessuto connettivo del sistema nervoso.
- Cellule natural-killer
Cellule del sistema immunitario la cui attività viene esaltata dalle citochine prodotte dai linfociti T; intervengono nei processi immunitari e infiammatori.
- Cistite
Infezione acuta o cronica della vescica, che si manifesta con eccessiva frequenza dello stimolo a urinare, dolore alla parte bassa del ventre (come bruciore, crampo o tensione) o all’orifizio uretrale esterno, febbre (raramente) e malessere generale.
- Colecistochinina
Ormone prodotto nella prima porzione dell’intestino tenue (a livello del digiuno e dell’ileo), in risposta a stimoli come i pasti grassi e proteici. Induce la produzione di un succo ricco di enzimi digestivi da parte del pancreas, la produzione di bile da parte del fegato e lo svuotamento della colecisti.
- Collagene
Proteina fibrosa costituita da fibroblasti le cui fibre, flessibili e in grado di offrire una grande resistenza alle trazioni, prendono parte alla costituzione di ossa, tendini e cartilagini.
- Comorbilità
Presenza contemporanea nella stessa persona di più patologie che tra Iara non presentano alcun nesso causale.
- Connettivo
È il tessuto maggiormente diffuso nel nostro corpo, con funzioni di connessione, sostegno e protezione per visceri e altri organi.
- Contrazione concentrica
Contrazione che si verifica quando un muscolo sta andando incontro ad una riduzione di lunghezza (contrazione in accorciamento).
- Contrazione eccentrica
Contrazione di un muscolo mentre si allunga progressivamente come risultato di qualche forza esterna (contrazione in allungamento).
- Cortisolo
Chiamato anche idrocortisone, è il principale glucocorticoide.
- Costi diretti
Sono i costi quantificabili (cure mediche, ricoveri) sostenuti dal sistema sanitario nazionale o dai pazienti.
- Costi indiretti
I costi indiretti sono quelli relativi alle giornate di lavoro perse o alla scarsa produttività, proprio a causa della malattia.
- CRF
Corticotropin Releasing Factor, ormone prodotto dall’ipotalamo (formazione encefalica), con la funzione di stimolare la produzione di ACTH (o corticotropina) da parte dell’ipofisi (ghiandola localizzata nel cranio).
- CRH
Corticotropin Releasing Hormone, sinonimo di CRF.
- Cross-links
Molecole di legame.
- Depressione maggiore
Disturbo dell’affettività caratterizzato dall’abbassamento del tono dell’umore; lo stato depressivo comprende manifestazioni psichiche, psicomotorie e somatiche. Ne deriva una condizione di sofferenza e dolore che si manifesta con tristezza, pessimismo, rallentamento dell’ideazione e dell’attività motoria, svalutazione della propria persona e sfiducia nelle proprie capacità, perdita di interessi, difficoltà a svolgere le abituali attività, tendenza al pianto, ansia. Tra gli aspetti somatici, si possono rilevare disturbi neurovegetativi, dell’appetito, della digestione. Frequenti i disturbi del sonno. In sostanza si tratta di una situazione dominata da sentimenti spiacevoli e negativi riguardanti sè stessi e il mondo, con difficoltà a programmare il futuro.
- DHEA (deidroepiandrosterone)
Ormone prodotto dalle ghiandole surrenali e dal testicolo, precursore degli ormoni sessuali; la sua produzione è in rapporto inverso con quella degli ormoni corticosteroidi, secreti dalle ghiandole surrenali come reazione allo stress.
- Dolore neuropatico
Dolore dovuto ad un’alterazione patologica del tessuto nervoso periferico; il dolore, nella neuropatia periferica, può essere descritto come gravativo o lancinante e può essere accompagnato da crampi, fascicolazioni, parestesie, atrofia muscolare, iporeflessia tendinea (riduzione dei riflessi dei tendini) e ipostenia (riduzione della forza muscolare).
- Dopamina
Neuromediatore che deriva dalla DOPA (diidrossilenilalanina, impiegata nel trattamento del morbo di Parkinson) e dà origine alla noradrenalina. La sua ridotta presenza in alcuni nuclei del cervello è messa in relazione al morbo di Parkinson.
- Educazione del paziente
Esperienza di apprendimento pianificata e organizzata allo scopo di facilitare l’adozione volontaria di comportamenti e convinzioni che portino verso uno stato di salute.
- Empirismo
In questo contesto, una terapia basata sull’empirismo è una terapia basata sull’esperienza e senza basi scientifiche.
- Endocrine
Relative a funzioni ormonali.
- Endorfine
Sono sostanze prodotte dal cervello, dotate di proprietà biologiche simili a quelle della morfina e dell’oppio; sono definite sostanze oppioidi endogene, cioè prodotte dal nostro stesso organismo, in grado di provocare uno stato di euforia e di sonnolenza, più o meno intenso a seconda della quantità rilasciata. Questi stessi effetti si possono riscontrare in conclusione di un rapporto sessuale, da cui deriva probabilmente la tipica condizione fisica ad esso correlata. Alla scoperta di queste sostanze si è giunti studiando il meccanismo d’azione biologica della morfina, la quale esplica i suoi effetti legandosi a specifici recettori presenti nel sistema nervoso centrale, in concentrazioni molto elevate proprio in quelle aree cerebrali deputate alla percezione della sensibilità dolorifica. A partire da ciò è stato possibile dimostrare la presenza di sostanze endogene che, legandosi ai recettori per gli oppiacei, sono in grado di esplicare un analogo effetto biologico, modulando in condizioni fisiologiche la trasmissione e la percezione della sensibilità dolorifica. Al sistema delle endorfine appartengono anche due sostanze originariamente estratte dal tessuto nervoso e denominate “encefaline”. Le endorfine sembrano svolgere un ruolo importante nell’insorgenza dell’analgesia non farmacologica, cioè quella che si può ottenere mediante tecniche come l’agopuntura, l’ipnosi, la stimolazione elettrica, e dell’analgesia da placebo. Altri effetti biologici esplicati dalle endorfine interessano la termoregolazione, la produzione ormonale, la reazione allo stress, il controllo dell’appetito, la funzionalità del tratto gastrointestinale (motilità, secrezione digestiva, secrezione pancreatica).
- Eziologia
cC
- Eziopatogenesi
Studio delle cause (eziologia) e dei processi patologici che producono una malattia (patogenesi).
- Farmacoeconomia
Insieme di strumenti, concetti e tecniche basate sulla teoria economica, che danno al decisore evidenze utili a valutare il profilo costo-efficacia e la sostenibilità economica di nuovi farmaci (o altre tecnologie bio-mediche) e forniscono un razionale economico per l’allocazione delle risorse nel sistema sanitario massimizzando al contempo la salute dei pazienti.
- Fascicolazione
Contrazione spontanea di una piccola parte di muscolo, che non comporta spostamento di segmenti corporei, avvertita come un improvviso guizzo di una parte del muscolo.
- Feedback
Controllo retroattivo di una funzione, o di un comportamento, da parte di nozioni apprese.
- Fenomeni autonomici
Fenomeni riferibili a quella parte del sistema nervoso che regola l’attività dei vasi sanguigni, delle ghiandole secretorie e dei visceri e che fa riferimento al sistema simpatico e parasimpatico.
- Fenomeno di Raynaud
Fenomeno che viene definito primario se compare in assenza di malattie ritenute capaci di causarlo, secondario se rappresenta il sintomo di una sottostante malattia (ad es. le connettiviti, cioè le malattie del tessuto connettivo); si verifica per insufficiente apporto di sangue dovuto a costrizione dei vasi sanguigni (ischemia) che coinvolge soprattutto le dita delle mani in modo simmetrico (più raramente i piedi, l’orecchio, il naso). La causa è sconosciuta e colpisce soprattutto donne di età compresa tra gli 11 e i 40 anni, spesso con problemi ormonali, gracili, ansiose, anemiche. Si manifesta in modo improvviso, di solito viene scatenato dall’esposizione al freddo o da turbe emozionali. La crisi di costrizione dei vasi avviene in tre fasi: fase ischemica, in cui le dita diventano fredde e bianche; fase asfittica, in cui le dita diventano blu; fase dell’iperemia attiva, in cui il sangue torna a circolare e le dita si presentano rosse e calde, con dolore e formicolii.
- Fosfolipidi
Componenti della frazione lipidica delle cellule di cui costituiscono la membrana plasmatica.
- FT4
Frazione libera, quella dosabile nel sangue, della tetra iodotironina o tiroxina, ormone prodotto dalla tiroide.
- Gangli
Addensamenti di cellule nervose situati lungo i nervi del sistema nervoso centrale o periferico.
- Ganglioside
Componenti delle membrane cellulari di tutti i mammiferi. Hanno coinvolgimento in una serie di importanti funzioni, soprattutto a livello del sistema nervoso; durante i processi di sviluppo e invecchiamento delle cellule, subiscono importanti variazioni nel contenuto e nella composizione.
- Ghiandole endocrine
Ghiandole componenti il sistema endocrino, che è appunto il sistema delle ghiandole a secrezione interna, quelle cioè che riversano il loro prodotto (gli ormoni) direttamente nel sangue. Le ghiandole endocrine sono: l’ipofisi, l’epifisi, le paratiroidi, la tiroide, le ghiandole surrenali (nelle porzioni sia corticale sia midollare), le gonadi (ovaio e testicolo), il pancreas.
- Glucocorticoidi
Gruppo di ormoni (cortisolo e corticosterone) derivati dal colesterolo e sintetizzati a livello del surrene; influenzano il metabolismo degli zuccheri inibendo l’utilizzazione del glucosio da parte dei tessuti; hanno inoltre proprietà anti-infiammatorie e anti-allergiche e vengono secreti dall’organismo in condizioni di stress.
- Gruppo di controllo
Gruppo di pazienti con la stessa diagnosi del gruppo che viene trattato con il farmaco in sperimentazione, con il quale vengono confrontati i risultati ottenuti. In base all’obiettivo del ricercatore il gruppo controllo può assumere un farmaco di riferimento a quello che viene considerato il trattamento più efficace per la cura di quella patologia in quel momento o il placebo.
- Idiopatica
Di origine non conosciuta.
- IFN-alfa
Interferone alfa, glicoproteina che fa parte della famiglia delle citochine.
- IGF1
Fattore di crescita insulino-simile-1 (insulin-like growth factor-I). E’ considerato il fattore di crescita più potente, manifestando aspetti in comune con l’ormone della crescita; prodotto dal fegato, stimola fisiologicamente la proliferazione delle cellule nelle fasi dello sviluppo, della riparazione e del ricambio tessutale.
- IL-1, IL-2, IL-6, IL-8, IL-10
Proteine appartenenti alla famiglia delle citochine, secrete dai globuli bianchi durante le risposte immunitarie e infiammatorie.
- Input somatoestesici
Stimoli sensitivi provenienti dal nostro corpo o dall’esterno.
- Iperalgesia
Aumento della percezione dolorosa nella sede di una stimolazione nociva.
- Ipertrofia prostatica
Affezione della prostata che si presenta aumentata di volume per la presenza di un adenoma (tumore benigno) le cui dimensioni sono variabili; in conseguenza della localizzazione e delle dimensioni raggiunte, si manifestano sintomi, per lo più urinari, di diversa entità, come il bisogno di urinare spesso (pollachiuria), emissione ritardata delle urine, getto urinario deviato, per la compressione esercitata dall’adenoma sull’uretra.
- Ipocondria
Paura eccessiva d’essere affetti da una qualsiasi malattia, costante apprensione per la propria salute.
- Ipossia
Concentrazione inadeguata di ossigeno a livello dei tessuti del corpo.
- Ipotiroidismo
Condizione morbosa causata da carenza di ormoni tiroidei (trilodotironina e tetraiodotironina o tiroxina) con rallentamento dei processi metabolici, che interessa tutti gli organi e apparati.
- Ischemia
Inadeguato apporto di sangue ad una parte dell’organismo od organo.
- Lesioni anatomo-patologiche
Vedi alterazione anatomopatologica.
- Letto ungueale
Porzione della superficie cutanea del polpastrello su cui appoggia l’unghia.
- Lombalgia
Mal di schiena.
- Lupus eritematoso sistemico
Malattia a eziologia sconosciuta, nel corso della quale numerosi tessuti e cellule vengono danneggiati ad opera di anticorpi e immunocomplessi di origine patologica; colpisce più frequentemente il sesso femminile. La malattia può presentarsi con molteplici sintomi indicativi dei danni d’organo che provoca a carico di vari sistemi, come quello cutaneo, ematologico, neurologico, cardio-polmonare, renale, gastrointestinale, oculare, ecc., ma anche muscoloscheletrico con dolori a carico dei muscoli e delle articolazioni, artriti e miositi.
- Mast-cellule
Cellule ricche di istamina (molecola che provoca numerosi effetti biologici come dolore, prurito, broncocostrizione, dilatazione delle arteriole, ipotensione, aumento della secrezione gastrica.
- Melatonina
Ormone che viene secreto secondo un ciclo circadiano (con il massimo di notte e il minimo di giorno), la cui produzione rallenta con il progredire dell’età; il ritmo di secrezione giornaliero della melatonina è scandito dall’alternanza luce-buio; la luce ne inibisce la sintesi. Ecco perchè questo ormone, utile per correggere le alterazioni temporanee e prolungate del ritmo sonno-veglia, è considerato un naturale antidoto per l’insonnia. La melatonina ha anche proprietà antiossidanti e, almeno in laboratorio, è stato dimostrato che agisce come antagonista sugli effetti deleterei dei radicali liberi.
- Metaboliche
Del metabolismo; malattie che alterano processi chimici dell’organismo, in particolare quelli che riguardano lo scambio di materia ed energia tra una cellula e il suo ambiente esterno (es.: diabete, malattie da accumulo di lipidi, gotta, ecc.)
- Metanalisi
Studio che confronta tra loro i risultati di diversi lavori scientifici.
- Miosite
Le miositi, a polimiositi, sono un gruppo di malattie caratterizzate da infiammazione generalizzata del tessuto muscolare, per lo più di origine sconosciuta, che si instaurano con un meccanismo di tipo autoimmune e caratterizzate da una debolezza grave e simmetrica a carico dei muscoli prossimali degli arti e del tronco, spesso associata a dolore, spontaneo a provocato dalla palpazione.
- Narcolessia
Condizione di ipersonnia, la cui causa è sconosciuta; probabilmente alla base vi è una disorganizzazione delle funzioni sonno-veglia. Si presenta come un bisogno improvviso di sonno, che si presenta ad attacchi della durata variabile da pochi secondi a molte ore, in media 10-15 minuti. Spesso la crisi di sonno non ha rapporto con fattori scatenanti specifici, talvolta invece dipende chiaramente da sollecitazioni emotive (sorprese, paura). Questa bisogno improvviso di sonno è facilmente reversibile quando si cerca di risvegliare il paziente. Dal punto di vista elettroencefalografico, l’accesso narcolettico corrisponde all’avvento immediato di un periodo di sonno rapido, con movimenti oculari (sonno REM).
- Neopterina
Sostanza che viene utilizzata per valutare l’attivazione di particolari processi immunitari, in particolar modo l’attivazione dei macrofagi, una sottopopolazione di globuli bianchi che interviene nei processi di tipo infiammatorio.
- Neurormoni
Ormoni prodotti e secreti a livello del sistema nervoso.
- Neurotrasmettitore
Sostanza fisiologica che rende possibile la trasmissione degli impulsi nervosi tra due strutture nervose anatomicamente separate e poste in collegamento da sinapsi (connessione fra due cellule nervose), oppure tra la fibra nervosa terminale e l’organo a cui arriva la fibra stessa (per es. tra nervo e fibre muscolari). Nel sistema nervoso, i neurotrasmettitori svolgono un ruolo essenziale nella trasmissione degli impulsi che possono avere carattere eccitatorio o inibitorio. I principali neurotrasmettitori sono l’acetilcolina e la noradrenalina; altri importanti neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale sono la dopamina, la serotonina, aminoacidi (elementi costitutivi delle proteine che svolgono un ruolo di fondamentale importanza nella formazione delle cellule e dei tessuti), quali il GABA (acido gamma-aminobutirrico), l’aspartato, il glutammato. I neurotrasmettitori hanno un ruolo essenziale non solo nella conduzione degli stimoli dal centro alla periferia e viceversa, ma anche nella funzione di regolazione e di modulazione dell’attivita globale del sistema nervoso centrale, comprese le attività intellettive superiori e quelle legate all’affettività e al tono dell’umore.
- Nevralgia
Dolore nel territorio di distribuzione di uno o più nervi.
- Nocicettivo
Si dice di recettore nervoso per gli stimoli dolorosi. Per recettore si intende una struttura atta a ricevere segnali o stimoli e a produrre una risposta biologica a essi.
- Noradrenalina
Neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale e periferico. Il neurotrasmettitore è una sostanza fisiologica che rende possibile la trasmissione degli impulsi nervosi tra due strutture nervose anatomicamente separate e poste in collegamento da sinapsi (connessione fra due cellule nervose), oppure tra la fibra nervosa terminale e l’organo a cui arriva la fibra stessa (per es. tra nervo e fibre muscolari).
- Occipitale
A livello dell’osso occipitale, nella zona della nuca.
- Parestesie
Sensazione di punture cutanee o di bruciore, formicolii, intorpidimenti.
- Patogenesi
I meccanismi che conducono all’alterato funzionamento di una o più strutture corporee.
- Piridinolina, deossipiridinolina e idrossiprolina
Aminoacidi di cui è particolarmente ricco il collagene.
- Placebo
Insieme delle risorse fisiche, psichiche, cognitive ed inconsce che vengono reclutate dalla mente del paziente per realizzare il processo di guarigione ossia rappresenta la volontà del paziente di guarire. L’effetto placebo è molto utile al paziente ma inficia i risultati clinici, e di conseguenza occorre essere molto attenti e riconoscere questi limiti.
- Polimero
L’actina è una proteina che insieme alla miosina e alla tropomiosina forma il gruppo di proteine di struttura del tessuto muscolare; esiste in forma globulare (G-actina) a di polimero (più forme globulari aggregate in F-actina).
- Polimialgia reumatica
Malattia reumatica che interessa di regola persone oltre i 50 anni, con dolore e rigidità dei muscoli della coscia e del braccio.
- Polimorfismo trascrizionale
In biologia molecolare, per “trascrizione” si intende concettualmente il trasferimento dell’informazione genetica dal DNA alla sintesi di proteine. Si parla di “polimorfismo trascrizionale” quando le proteine vengono trascritte e sintetizzate in diverse forme.
- Postura
Normale allineamento della colonna vertebrale, posizione del corpo.
- Prevalenza
Numero di malati affetti da una determinata malattia rispetto ad una popolazione scelta ad un tempo determinato.
- Prognosi
Previsione di evoluzione della malattia.
- Rachide
Colonna vertebrale.
- Radicali liberi
Atomi a molecole prodotti nel corso di reazioni chimiche, che producono lesioni alle membrane cellulari attraverso meccanismi di ossidazione dei costituenti lipidici; sono ritenuti responsabili dei processi di invecchiamento. L’organismo è dotato di meccanismi di difesa contro i radicali liberi, come le vitamine A ed E, che agiscono come antiossidanti. Il rischio maggiore di produzione di radicali liberi è quello legato al fumo di tabacco.
- Re-uptake
Indica il processo di riassorbimento ed inattivazione del neurotrasmettitore, una volta esplicata la sua azione.
- Recettore
Struttura atta a ricevere segnali a stimoli e a produrre una risposta biologica a essi.
- Rinite
Processo infiammatorio acuto a cronico delle cavità nasali; è presente in diverse forme: acuta epidemica, a raffreddore comune, di origine virale; cronica, catarrale, purulenta e muco-purulenta; allergica, associata o meno ad asma; pseudoallergica, quando viene scatenata da stimoli aspecifici; infine una forma vasomotoria.
- Self-efficacy
Percezione del controllo dei propri sintomi che deriva dalla convinzione del paziente di riuscire a gestirli apprendendo e mettendo in atto specifici comportamenti fisici e mentali.
- Self-management
Apprendimento e pratica delle tecniche necessarie per determinare una vita attiva ed emozionalmente soddisfacente in presenza di una patologia cronica.
- Sensibilità
È data dalla probabilità che un soggetto malato risulti positivo a quel determinato test e, nel caso in questione, soddisfi quel dato criterio diagnostico; una sensibilità del 100% consente di escludere la malattia in caso di risultato negativo.
- Serotonina
Neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello e in altri tessuti; anche se non è stato esattamente chiarito il ruolo della serotonina nelle malattie psichiatriche e nel meccanismo d’azione degli psicofarmaci, è stato tuttavia dimostrato il suo coinvolgimento in diverse funzioni: nella regolazione del sonno e del dolore, nel comportamento motorio, alimentare, sessuale e nel controllo dell’aggressività.
- Sinapsi
Connessione tra cellule a fibre nervose, con la funzione di trasmissione dell’impulso nervoso.
- Sindrome
Insieme di sintomi e segni clinici (quadro sintomatologico) che può essere dovuto a più malattie o a più eziologie (cause di ogni singola malattia o patologia).
- Sindrome algodistrofica
Sindrome dolorosa degli arti causata da un danno tissutale su base neurovascolare da iperattività simpatica e successiva vasocostrizione arteriolare. E’ spesso conseguente a fatti traumatici, ma anche a malattie dell’apparato cardiovascolare, polmonare, endocrino, a infezioni, farmaci o immobilizzazione. Clinicamente si possono distinguere 3 fasi: una fase iniziale calda, con dolore all’arto colpito e impotenza funzionale, edema dei tessuti circostanti all’articolazione, arrossamento, calore della cute; una seconda fase fredda o distrofica, con graduale riduzione del dolore e dei segni dell’infiammazione e alterazioni di tipo distrofico, come ipotermia e cianosi della cute; una terza fase atrofica, in cui si può avere il ritorno alla normalità, oppure una marcata atrofia, con cute sottile e lucida, alterazioni distrofiche delle unghie, atrofia della muscolatura e retrazioni dei tendini.
- Sindrome da stanchezza cronica
(Chronic Fatigue Syndrome, CFS) è un disturbo dalle origini ancora oscure, che sembra essere associato ad una depressione immunitaria secondaria a infezioni virali sconosciute o all’esposizione ad agenti tossici; è caratterizzato da una stanchezza prolungata e debilitante, e da vari altri sintomi non specifici, quali cefalea, mal di gola ricorrente, dolori muscolari e alle ossa, disturbi del sonno, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione e malessere generale. I sintomi, per definizione, si protraggono per un minimo di 6 mesi, ma in realtà possono durare anni.
- Sindrome delle gambe senza riposo
Disturbo del sonno consistente in movimenti ripetuti e involontari degli arti.
- Sindrome di Sjogren
Malattia infiammatoria cronica a patogenesi autoimmune, caratterizzata da una riduzione della secrezione lacrimale (xeroftalmia) e salivare (xerostomia); è almeno 10 volte più frequente nel sesso femminile che in quello maschile e colpisce prevalentemente le persone in età media. Nelle forme con impegno sistemico e frequente l’interessamento delle ghiandole parotidi che comporta, talora, rigonfiamenti antiestetici del viso, le artralgie (dolori articolari) e/o l’artrite; con una certa frequenza si osservano il fenomeno di Raynaud e le mialgie, spesso riconducibili ad un quadro fibromialgico che si trova associato alla sindrome di Sjogren in circa un quarto dei casi.
- Sinergici (muscoli)
In grado di agire insieme ad altri muscoli per produrre un effetto maggiore di quello che si avrebbe con un’azione singola.
- Sistema anti-nocicettivo
Complesso sistema deputato al controllo della percezione dolorifica.
- Sistema endocrino
Insieme delle ghiandole a secrezione interna, cioè quelle che riversano il loro prodotto (gli ormoni) direttamente nel sangue.
- Sistema nervoso autonomo
Sinonimo di sistema nervoso vegetativo. Il sistema nervoso, sia il sistema nervoso centrale (SNC) sia il sistema nervoso periferico (SNP), può essere distinto in un compartimento “somatico”, deputato alla vita di relazione, le cui funzioni sono sotto il controllo della coscienza, e un compartimento “viscerale”, deputato alla vita vegetativa (il sistema simpatico: ortosimpatico e para simpatico), che presiede alla sensibilità dei visceri, all’attività di secrezione ghiandolare e alla motilità della muscolatura liscia localizzata nelle pareti dei vasi e della maggior parte dei visceri del corpo umano. Per mezzo del SNP, il SNC riceve stimoli dalla periferia e controlla l’attività di tutti gli organi cui invia i suoi impulsi.
- Sistema nervoso centrale e periferico
Il sistema nervoso dell’uomo è composto di due parti: il sistema nervoso centrale (SNC) e il sistema nervoso periferico (SNP). Il SNC viene a sua volta distinto in encefalo e midollo spinale, contenuti rispettivamente all’interno del cranio e del canale vertebrale. Encefalo e midollo spinale, tra loro in continuità, sono collegati alla periferia tramite sistemi di fibre nervose riunite in fasci: i nervi. L’insieme dei nervi, con i gangli e i recettori annessi, costituisce il SNP. Per mezzo del SNP, il SNC riceve stimoli dalla periferia e controlla l’attività di tutti gli organi cui invia i suoi impulsi.
- Sleep apnea
Disturbo consistente in apnee prolungate durante il sonno.
- Somatomedina C
Potente fattore di crescita, sinonimo di IGF-1.
- Somatostatina
Ormone prodotto dall’ipotalamo che inibisce la liberazione dell’ormone somatotropo (GH) da parte dell’ipofisi.
- Sostanza P
Peptide che esplica effetti vasodilatatori e ipotensivi (cioè abbassa la pressione sanguigna); è un mediatore della sensibilità dolorifica.
- Spasmo muscolare
Contrazione muscolare patologica, esagerata e persistente, involontaria, a carico di uno o più muscoli.
- Specificità
È data dalla probabilità che un soggetto sano risulti negativo a quel determinato test o, nel caso in questione, non soddisfi quel dato criterio diagnostico; una specificità del 100% consente di confermare la malattia in caso di risultato positivo, anche se non è possibile escluderla in caso di risultato negativo, poichè ciò dipende dalla sensibilità del test.
- Spondiloartrite
Malattia reumatica infiammatoria che coinvolge la colonna vertebrale e il bacino; comporta dolore, soprattutto di notte, e notevole irrigidimento della colonna vertebrale stessa con conseguente postura obbligata del soggetto in flessione; interessa soprattutto il sesso maschile, intorno ai 30 anni di età.
- Stipsi
Stitichezza.
- Temporale
A livello dell’osso temporale, nella zona delle tempie.
- Tender points
Punti sensibili al dolore se sottoposti ad una pressione delle dita.
- Tessuti molli
Tessuti attorno all’articolazione, cioè i tendini, i muscoli, le capsule articolari e le borse sierose.
- TNF-alfa
Sigla di Tumoral Necrosis Factor, sostanza ad azione simile a quella delle citochine, coinvolta nei processi infiammatori.
- Trigger points
Sono i punti grilletto, circondati da una zona muscolare dolente detta area trigger, caratteristici delle sindromi dolorose miofasciali, la cui palpazione determina dolore proiettato in regioni distanti e specifiche per ogni muscolo.
- Tumefazione
Gonfiore dei tessuti che, insieme all’eritema e al calore, è uno dei tre segni della presenza di un’infiammazione.
- Up-regulation def PBR
Aumento della densità dei “recettori periferici per le benzodiazepine” (PBR).
- Urgenza minzionale
Necessità impellente di urinare.