
Anche se la conoscenza riguardo alla patogenesi e alla neuroscienza alla base della fibromialgia e del dolore cronico si è sviluppata rapidamente negli ultimi anni, persistono animate controversie su molti aspetti della fibromialgia, sul suo posto nella medicina e nella società e sui modi migliori per alleviare la sofferenza.
Il Congresso Fibromyalgia 2025 porrà l’attenzione su alcune delle controversie centrali, rispettando la diversità di opinioni e ponendo le basi per una proficua collaborazione futura.
COM’E’ ANDATA
Primo giorno
Nella prima giornata del “7° Congresso Internazionale Controversies in Fibromyalgia” sono stati affrontati temi fondamentali per la comprensione e la gestione della malattia:
– Terapie non farmacologiche in primo piano: l’esercizio fisico, la mindfulness e la stimolazione magnetica transcranica (TMS) stanno emergendo come strategie efficaci per migliorare la qualità della vita delle persone con fibromialgia, agendo su dolore, sonno e benessere generale;
– Il sistema nervoso e il dolore: la ricerca continua a confermare il ruolo centrale del sistema nervoso nella fibromialgia, con nuove evidenze su come il microbiota intestinale e il sistema immunitario possano influenzare la percezione del dolore;
– L’importanza del supporto psicologico: sentirsi soli o incompresi può aggravare i sintomi della fibromialgia, aumentando il dolore e il rischio di ansia e depressione. Il supporto psicologico e la creazione di reti sociali sono fondamentali per migliorare la qualità della vita;
– Verso il futuro: nuovi studi stanno esplorando biomarcatori e meccanismi neuroinfiammatori, offrendo speranze per trattamenti più mirati e personalizzati.
Relatori e ricercatori provenienti da tutto il mondo e tantissimi partecipanti. Nel mondo l’interesse per la fibromialgia esiste e gli studi procedono e sono sempre più numerosi. Non mancano varie associazioni di pazienti europee tra cui ENFA.
Secondo giorno
