Anche quest’anno AISF sarà presente al 7° Congresso Internazionale “Controversies in Fibromyalgia”, in programma a Vienna (Austria) il 3-4 marzo p.v. Responsabili scientifici dell’evento il prof. Piercarlo Sarzi Puttini e il prof. Jacob Ablin.

–> IL PROGRAMMA DELL’EVENTO <–


Una due giorni congressuale di straordinario valore scientifico: da tutto il mondo arriveranno i migliori specialisti per condividere studi ed esperienze, da cui coglieremo importanti novità in merito alla ricerca e cura. Ci confronteremo con le altre associazioni europee e internazionali, faremo sapere a che punto siamo col riconoscimento in Italia della Sindrome Fibromialgica. Il Presidente AISF Piercarlo Sarzi Puttini relazionerà sugli approcci innovativi nella gestione della fibromialgia; la Vicepresidente AISF Giusy Fabio interverrà per raccontare l’esperienza associativa italiana; in programma inoltre interventi dei Consiglieri AISF Cristina Iannuccelli, Federica Galli, Laura Bazzichi e Sonia Farah.
🔎

Anche se la conoscenza riguardo alla patogenesi e alla neuroscienza alla base della fibromialgia e del dolore cronico si è sviluppata rapidamente negli ultimi anni, persistono animate controversie su molti aspetti della fibromialgia, sul suo posto nella medicina e nella società e sui modi migliori per alleviare la sofferenza.

Il Congresso Fibromyalgia 2025 porrà l’attenzione su alcune delle controversie centrali, rispettando la diversità di opinioni e ponendo le basi per una proficua collaborazione futura.


COM’E’ ANDATA

Primo giorno

Nella prima giornata del “7° Congresso Internazionale Controversies in Fibromyalgia” sono stati affrontati temi fondamentali per la comprensione e la gestione della malattia:
– Terapie non farmacologiche in primo piano: l’esercizio fisico, la mindfulness e la stimolazione magnetica transcranica (TMS) stanno emergendo come strategie efficaci per migliorare la qualità della vita delle persone con fibromialgia, agendo su dolore, sonno e benessere generale;
– Il sistema nervoso e il dolore: la ricerca continua a confermare il ruolo centrale del sistema nervoso nella fibromialgia, con nuove evidenze su come il microbiota intestinale e il sistema immunitario possano influenzare la percezione del dolore;
– L’importanza del supporto psicologico: sentirsi soli o incompresi può aggravare i sintomi della fibromialgia, aumentando il dolore e il rischio di ansia e depressione. Il supporto psicologico e la creazione di reti sociali sono fondamentali per migliorare la qualità della vita;
– Verso il futuro: nuovi studi stanno esplorando biomarcatori e meccanismi neuroinfiammatori, offrendo speranze per trattamenti più mirati e personalizzati.
Relatori e ricercatori provenienti da tutto il mondo e tantissimi partecipanti. Nel mondo l’interesse per la fibromialgia esiste e gli studi procedono e sono sempre più numerosi. Non mancano varie associazioni di pazienti europee tra cui ENFA.

Secondo giorno

Si è concluso con la sessione dedicata alle associazioni il “7° Congresso Internazionale Controversies in Fibromyalgia“. Presenti associazioni di pazienti fibromialgici provenienti da più parti d’Europa, che hanno denunciato lo stato di invisibilità dei pazienti, la mancanza di riconoscimento e in alcuni casi anche di supporto medico. La realtà sfortunata della fibromialgia è comune in tutta Europa, solo il lavoro sinergico delle associazioni potrà continuare a sollecitare il Parlamento Europeo a intervenire.
Le prospettive future sono incoraggianti, ma senza un supporto istituzionali tutto diventa difficile.
Ringraziamo il Prof. Sarzi Puttini e il Dott. Ablin per l’organizzazione dell’evento, tutti i relatori e chi con la ricerca dà speranza di vedere una luce in fondo al tunnel.