Fenomeno che viene definito prima­rio se compare in assenza di malattie ritenute capaci di cau­sarlo, secondario se rappresenta il sintomo di una sotto­stante malattia (ad es. le connettiviti, cioè le malattie del tes­suto connettivo); si verifica per insufficiente apporto di san­gue dovuto a costrizione dei vasi sanguigni (ischemia) che coinvolge soprattutto le dita delle mani in modo simmetrico (più raramente i piedi, l’orecchio, il naso). La causa è sconosciuta e colpisce soprattutto donne di età compresa tra gli 11 e i 40 anni, spesso con problemi ormonali, gracili, ansio­se, anemiche. Si manifesta in modo improvviso, di solito viene scatenato dall’esposizione al freddo o da turbe emo­zionali. La crisi di costrizione dei vasi avviene in tre fasi: fase ischemica, in cui le dita diventano fredde e bianche; fase asfittica, in cui le dita diventano blu; fase dell’iperemia atti­va, in cui il sangue torna a circolare e le dita si presentano rosse e calde, con dolore e formicolii.