Per la rubrica angolo della poesia, oggi vi presentiamo ” In Viaggio con mia sorella” di Giusy Vanni
Ascolto in silenzio infrangersi pugnali
nelle mie membra ormai accartocciate,
una domanda martella d’ossessione
la mia mente esausta e appassita.
Smetterai mai, corpo mio, di farmi male?
Ti stancherai di ricordarmi incessantemente
che stai distruggendo te stesso, me con te?
Bramo sfinita da tempi ormai senza più ore
quell’attimo di pace che mi hai negato.
Hai un nome adesso, “amica” fibromialgia,
ma non un senso, non un’identità.
Lo so, nessuno voleva dirmi che eri in me,
nessuno mi ha dato credito, ma io ho creduto in te.
Io ho scoperto il tuo sporco gioco, ambiguo,
io ho lottato per te, per farti vivere, te in me.
Assurdo il pensiero che mai mi lascerai,
assurdo pensare che vivrò senza di te.
Sei l’altra me, colei che urla al posto mio,
che mi da voce, pensiero, anima, rabbia, battiti.
Sei l’amara compagna che affianca i miei passi,
sei la dolce sorella che non mi lascia sola,
sei una madre che soffre con me,
sei un padre, che mi fa apprezzare la vita
sei quel viaggio che non ho mai fatto.
Quel viaggio che mi porta oltre i miei confini,
che mi accompagnerà esausta e viva
a contemplare ogni giorno il mio sereno.
(Giusy Vanni)