
Il 29 ottobre 2024 ebbe inizio lo sciopero della fame a staffetta per chiedere ciò che ai pazienti fibromialgici sarebbe spettato da sempre: il riconoscimento della Fibromialgia come malattia invalidante.
Da quel giorno, ogni singolo giorno, una persona ha scelto di scioperare per tutte le altre. Un gesto grande, un sacrificio individuale che si è trasformato in una catena umana di solidarietà.
Ma oggi non termina il viaggio. AISF continua il suo lavoro, come fa da 20 anni:
Perché questo risultato è un punto di arrivo, ma soprattutto un nuovo punto di partenza ![]()







