COSENZA – “Il paziente deve considerare la Fibromialgia una compagna di viaggio”. Con queste parole, pronunciate dal presidente nazionale dell’AISF, Piercarlo Sarzi Puttini, si è concluso il primo congresso della sezione cosentina dell’Associazione Sindrome Fibromialgica, svoltosi nell’auditorium Guarasci di Piazza XV Marzo.

La nascente sezione  AISF  ha sede presso il  reparto di Reumatologia dell’Annunziata di Cosenza, con  referente sanitario Pierluigi Frugiuele direttore dell’U. O., mentre referente regionale è Dosolina de Rose, che durante il convegno ha affermato che “l’associazione nasce come punto di riferimento scientifico per meglio definire il concetto di malattia e per cercare di colmare la carenza diagnostica, che comporta frustrazione nel paziente e ritardo di terapia”.

  

Il presidente Sarzi Puttini ha indicato le linee  guida per la diagnosi della sindrome fibromialgica e la necessità di un approccio multidisciplinare per la cura, inoltre un metodo farmacologico gradualmente dosato dal medico specialista, un trattamento di terapia riabilitativa e l’adeguamento psicologico.

Al convegno, inoltre, ha preso parte il vicepresidente nazionale dell’AISF, Egidio Riva e sono intervenute diverse figure professionali,  che secondo le proprie competenze ed esperienze  hanno illustrato le “sfaccettature” della sindrome fibromialgica. I dottori Pietro Gigliotti, reumatologo Asp di Cosenza e Pierluigi Frugiuele hanno svolto il ruolo di moderatori; Gianpaolo Iacino,  istruttore di pilates ha descritto i benefici della disciplina nei pazienti  affetti da sindrome fibromialgica; la dottoressa Luciana Leo ha indicato il trattamento riabilitativo nella fibromialgia; la psicologa Nella Albo ha invece delineato gli aspetti psicologici e i possibili interventi nelle persone affette dalla patologia; al dottore  Giuseppe Varcasia il compito di fornire  le indicazioni della terapia farmacologica.

La referente regionale Dosolina De Rose ha ribadito nel corso del convegno l’obiettivo principale che si pone l’Associazione Italiana della Sindrome Fibromialgica, “cioè quello non solo di far conoscere la sindrome fibromialgica  a livello sanitario ma soprattutto di farla riconoscere a livello istituzionale”.

La fibromialgia è in sintesi una malattia che colpisce i muscoli, in particolare nelle donne.  Il convegno ha registrato un’eccellente partecipazione dall’intera regione, sia da parte di persone affette da tale patologia che da professionisti sanitari.

di Pietro Carbone