In data 21 marzo u.s. la nostra associazione ha inviato una lettera all’Assessore alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi. Di seguito il testo completo.

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Egregio Assessore Luigi Icardi,

ci rivolgiamo a Lei in qualità di rappresentanti dell’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica, attiva da molti anni sul territorio piemontese a supporto e tutela dei diritti delle persone affette da fibromialgia.

Abbiamo letto con attenzione il recente comunicato stampa diffuso dall’Assessorato alla Sanità del Piemonte, dal titolo: “Fibromialgia, riconosciuta come malattia invalidante, i pazienti hanno diritto all’indennità”.

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/fibromialgia-riconosciuta-come-malattia-invalidante

Sfortunatamente abbiamo riscontrato in esso alcune imprecisioni e informazioni erronee, che possono essere tutte racchiuse nella seguente frase:

“Il Governo ha attualmente riconosciuto la malattia come invalidante e stabilito che venga erogata dai Comuni una quota bonus di 800 euro ai malati”.

In primo luogo, come Lei certamente saprà, in una recente seduta alla Camera (29 febbraio u.s.), sono passate all’unanimità 6 mozioni presentate sulla sindrome fibromialgica. Tali dispositivi impegnano il Governo a riconoscere la sindrome come cronica e invalidante e ad inserirla all’interno dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). La mozione è uno strumento di indirizzo, altro e diverso dalla legge, di cui auspichiamo l’effettiva e concreta promulgazione quanto prima. Per cui al momento il riconoscimento della malattia non può dirsi compiuto e definito.

In secondo luogo, allo stato attuale il bonus di 800 euro ai malati fibromialgici viene erogato solo in Sardegna, a seguito di un’iniziativa “solitaria” della Regione Sardegna stessa. In nessun’altra regione è riconosciuto tale bonus, né tanto meno il Governo ha stanziato un fondo da trasferire a tutti i Comuni d’Italia.

Desideriamo sottolineare che, pur riconoscendo gli sforzi dell’Assessorato nel promuovere la consapevolezza e l’assistenza per i pazienti affetti da fibromialgia, è fondamentale garantire la corretta diffusione delle informazioni. Errori o inesattezze possono causare confusione e frustrazione tra i pazienti e le loro famiglie.

Pertanto, chiediamo cortesemente che venga emessa una rettifica pubblica del comunicato stampa, correggendo le informazioni errate sopra riportate. Questo aiuterà a evitare malintesi e fornirà una base più solida per l’assistenza e il sostegno ai pazienti.

Restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o collaborazione necessaria e confidiamo nella Sua attenzione a questa richiesta.

Distinti saluti,

Il Presidente e il Consiglio Direttivo