Cari amici,

siamo particolarmente orgogliosi di informarvi che è uscita su Nature, la rivista scientifica più prestigiosa al mondo, una review sistematica sulla Fibromialgia scritta dal gruppo di studio italiano afferente ad AISF.

In questo lavoro vengono riassunti gli aspetti clinici, patogenetici e terapeutici più recenti con particolare attenzione alla strategia terapeutica interdisciplinare. Di seguito, tradotti e gioco forza semplificati, i punti chiave trattati:

  • 1. La fibromialgia è una sindrome abbastanza comune nella popolazione generale, raggiungendo una prevalenza del 2-3%;
  • 2. La complessa sintomatologia della fibromialgia comprende non solo dolore cronico diffuso, affaticamento e alterazioni del sonno, ma anche disturbi del sistema nervoso autonomico, problemi cognitivi, ipersensibilità a stimoli esterni, sintomi somatici e disturbi psichiatrici;
  • 3. A causa della soggettività dei sintomi e della mancanza di biomarcatori, la diagnosi è squisitamente clinica ed i criteri diagnostici sono in continua evoluzione; la diagnosi precoce e la prevenzione sono ancora obiettivi lontani;
  • 4. La gravità e la progressione o il miglioramento della fibromialgia possono essere valutati mediante diversi test compositi, come il FIQR o il FAS;
  • 5. La patogenesi della fibromialgia ancora non è stata chiarita; le ipotesi affermano che la predisposizione genetica, gli eventi stressanti della vita, i meccanismi periferici (infiammatori e dolorosi) e centrali (cognitivo-emotivi) interagiscono per creare una percezione “falsata” del dolore.
  • 6. Il trattamento dovrebbe essere multimodale e basato su quattro pilastri (educazione del paziente; fitness; farmacoterapia; psicoterapia); l’approccio dovrebbe essere individualizzato, basato sui sintomi e graduale, stabilendo obiettivi condivisi con il paziente.

La review in prima istanza è chiaramente destinata agli addetti ai lavori, sia per il linguaggio medico-scientifico sia perché scritta in inglese.

Tuttavia la sua portata, influenza ed importanza siamo certi potranno spiegare effetti positivi a livello di formazione ed informazione del personale sanitario, a beneficio finale quindi di tutti i pazienti.

Vi aspettiamo in AISF come Soci e come volontari; insieme costruiremo un futuro migliore per i pazienti affetti da sindrome fibromialgica.