Fibromialgia: malattia ad elevato impatto sociale e sanitario

Lo riconosce la Regione Veneto nel nuovo Piano Socio-Sanitario licenziato in questi giorni a Venezia.

L’azione capillare dell’AISF in Veneto in questi ultimi anni e la collaborazione inaugurata qualche anno fa tra il dottor Cassisi, referente medico AISF-ONLUS in quella regione e il Consigliere Regionale Dario Bond hanno permesso di ottenere un risultato significativo nel difficile percorso verso il completo riconoscimento della sindrome fibromialgica.

“La fibromialgia è stata quindi riconosciuta come una malattia ad elevato impatto sociale e sanitario per cui la Regione dovrà approntare specifici percorsi. E’ un risultato importante visto che la casistica, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione, è in costante e preoccupante aumento”.

Ad affermarlo, in una nota, è il consigliere regionale Dario Bond dopo che l’Aula ha accolto un emendamento che recita: “E’ inoltre obiettivo della programmazione regionale considerare la fibromialgia come una malattia ad elevato impatto sociale e sanitario per la quale è necessario un percorso di informazione, educazione e divulgazione nei confronti dei cittadini veneti e degli enti preposti”.

“In Veneto ci sono appositi centri e specialisti che si stanno occupando del fenomeno ma non devono essere lasciati soli” – prosegue il consigliere Dario Bond, che sottolinea l’importanza di una buona campagna di informazione: “Parliamo di una malattia difficile da decifrare e diagnosticare, per questo la conoscenza è il primo passo da compiere per sconfiggerla”.

Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato, in attesa di conoscere gli approfondimenti legislativi che seguiranno.

Auspichiamo che lo stesso percorso venga seguito da altre Regioni d’Italia per dare finalmente il giusto riconoscimento a tutte le persone affette da fibromialgia.

Per maggiori informazioni rivolgersi alla sezione AISF-ONLUS VENETO 1  – BELLUNO