Per la rubrica Fibrini si Raccontano, oggi vi presentiamo il racconto di Giusy Bafumi
Mi chiamo Giusy ed ho da poco compiuto cinquant’anni.
La mia convivenza con il dolore è iniziata presto, già a 14 anni lamentavo fitte alle gambe e alla schiena. La visita di un ortopedico a Bologna, ha escluso che tali fastidi potevano essere riconducibili a scoliosi , ed ha diagnosticato un’infiammazione alle giunture ossee.
A 17 anni, ricoverata a Messina per fare una cura anti infiammatoria, i dolori non passavano, anzi diventavano ballerini, migravano da un polso a una caviglia a un ginocchio, per non parlare del mal di testa che spesso mi compagnava.
Nel 2013 nuova diagnosi di psoriasi con artrite psoriasica e purtroppo alla mia convivenza con il dolore si aggiungevano altri coinquilini. Ospiti come: attacchi di panico, stati d’ansia e disturbi del sonno.
Poi nell’ Ottobre 2019 al controllo per la psoriasi, il dermatologo era accompagnato dal reumatologo, e alla domanda:
-”Come va con i dolori”?
Ho risposto:
-“Bene Dottore, la mattina per alzarmi dal letto ho le lacrime agli occhi, è come se si spezzassero le caviglie, con fatica muovo le mani, ho qualche dolorino alle dita. Poi man mano che la sensazione che sia stata calpestata da una mandria di bufali passa, sto bene, grazie”.
Ha replicato il reumatologo :
-“Signora, lei oltre l’artite psoriasica , soffre di fibromialgia”.
Finalmente ho saputo il perché di tutti i miei dolori, dopo 35 anni ho potuto dare un nome a quel sentirmi di cristallo.
Negli anni avevo imparato a non lamentarmi più per i miei dolori, perchè ero stata considerata una malata immaginaria.
Oggi posso dire di sentirmi quasi felice, certamente non devo più fingere.
Dover convivere con una malattia cronica mi ha resa più forte, mi piega ma non mi spezza, anche perchè nella vita c’è di peggio.
Vivo appieno le mie giornate, e anche se i dolori mi fanno sempre compagnia, io non mi lascio sopraffare.
Spesso scrivo poesie in rima e ne ho scritta una oggi che vi voglio dedicare:
“E’ da molti anni che non sono più sola
che sia Estate o sia Inverno sto sempre in compagnia.
No, non si tratta di un’amica mia
vi parlo della fibromialgia.
Non la conoscevo ma mi stava sempre accanto
e il mio viso era sempre affranto.
Poi da quando me l’hanno presentata
la mia vita è cambiata
una malata immaginaria più non ero
e finalmente con chi confrontarmi sapevo.
Con Lei ho trovato un compromesso
perchè non tutto le può essere concesso.
La lascio lì a farmi compagnia
ma non può impadronirsi della vita mia.
Giusy Bafumi