IMPLEMENTATION OF A PERMANENT PROGRAM TO IMPROVE THE QUALITY OF LIFE TO FIBROMYALGIA PATIENTS

ATTUAZIONE DI UN PROGRAMMA PERMANENTE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DI VITA DEI PAZIENTI CON SINDROME FIBROMIALGICA

M. C. Lunic*1, G. G. Nasswetter1, S. Galceran1 — 1Rheumatology, Hospital de Clinicas, Capital Federal, Argentina

Background: lo studio affronta il problema che riguarda la difficoltà che i pazienti affetti da Sindrome fibromialgica (SF) incontrano nell’accettare una consulenza presso i Servizi di Salute mentale per un ricovero ed eventuale terapia, visto che ritengono che la malattia da cui sono affetti sia su base “organica”. Nella SF la comorbilità con ansia e depressione è  significativa (60-80%) e costituisce per i pazienti causa di scarsa compliance, diminuisce la risposta al trattamento e genera maggiore domanda di tempo e di consultazioni specialistiche con un corrispondente aumento dei costi diretti. È’ stato studiato un ” Programma per migliorare la Qualità di vita dei pazienti con SF”. Questo programma, in uso dal 1999, prevede incontri settimanali di un’ora così suddivisi: 10 incontri settimanali, 10 riunioni bisettimanali ed in ultimo un incontro mensile fino alla scadenza di un anno. Il paziente con SF ha anche la possibilità di sottoporsi ad un nuovo consulto in caso di situazione di stress o in caso di peggioramento della sintomatologia.

Il programma insegna ai pazienti con SF come riconoscere le strategie di scarso adattamento che possono modificare la propria salute; ad individuare i fattori di stress che attivano i sintomi ed ad accettare la propria condizione di aumentata vulnerabilità dovuta ad alterazioni del Sistema nervoso centrale nella percezione del dolore. Una proposta alternativa prevede l’educazione psicosociale del paziente.

Obiettivi: valutare nel Reparto di Reumatologia di un programma permanente di studio del  paziente affetto da SF.

Metodi: sono stati valutati 180 pazienti di sesso femminile con diagnosi di SF secondo i criteri ACR del 1990. Sono stati raccolti i dati demografici: l’età media era di 54.5 anni. I pazienti sono stati valutati con i seguenti test  autosomministrati:  Fibromyalgia Impact Questionnaire (FIQ); SF36 – QoL per funzione fisica (PCS) e mentale (MCS), Beck Depression Inventory (BDI), Hamilton Anxiety Rating Scale (HARS), Holmes stress Scale, EAE Scale – Strategies scale di confronto di eventi.

Le valutazioni sono state effettuate all’inizio, dopo 6 mesi (165 pazienti), dopo un anno (137 pazienti) e dopo 5 anni (87 pazienti). Un monitoraggio medico con interviste è stato eseguito all’inizio ed in seguito periodicamente. Il programma è portato avanti da un gruppo multidisciplinare di professionisti. Sono organizzate riunioni in gruppi aperti fino a 80 pazienti.

Sono stati considerati anche la frequenza e l’adesione al  trattamento.

Risultati: Il programma ha ottenuto risultati positivi dopo 6 mesi in 165 pazienti (91,66%). Il punteggio globale delle scale FIQ ed SF36 è migliorato significativamente fino al 5° anno di follow-up.

Conclusioni: il programma ha fornito un valido supporto ai medici nel trattamento psico-sociale del paziente con SF con relativo miglioramento dei parametri della Qualità di vita. IL programma è risultato efficace anche nel contenimento della spesa sanitaria.

COMMENTO

L’ansia e la depressione rappresentano le condizioni psicologiche di più frequente riscontro nei pazienti fibromialgici. La consulenza psichiatrica, spesso non ben accetta dai pazienti, dovrebbe essere riservata solo ai casi più gravi. La valutazione dei sintomi depressivi, tramite l’utilizzo di scale validate, dovrebbe invece far parte del bagaglio culturale del medico che prende in carico il paziente. In questo studio la valutazione delle strategie di confronto del paziente con la propria malattia ed il conseguente programma terapeutico, che possiamo definire di tipo cognitivo – comportamentale, ha determinato miglioramenti significativi fino al 5° anno di follow-up.

 


 

MULTIDISCIPLINARY TREATMENT WITH AFTERCARE MEETINGS COMPARED TO AEROBICS EXERCISE AND USUAL CARE IN FIBROMYALGIA. FIRST RESULTS OF A RANDOMISED CONTROLLED TRIAL

CONFRONTO FRA TRATTAMENTO PLURIDISCIPLINARE CON INCONTRI POST-TRATTAMENTO ED ESERCIZIO AEROBICO E TERAPIA CONVENZIONALE NELLA SINDROME FIBROMIALGICA. PRIMI RISULTATI DI UNO STUDIO CONTROLLATO RANDOMIZZATO

Y. van Eijk-Hustings*1, M. Kroese1, M. Bessems-Beks1, A. Boonen2, R. Landewe1

1Integrated Care, 2Rheumatoloy, University Hospital, Maastricht, Netherlands

Background: i protocolli di trattamento multidisciplinare hanno suggerito che la terapia combinata è più efficace dei singoli interventi nei pazienti affetti da Sindrome fibromialgica (SF). Abbiamo messo a punto un programma di trattamento multidisciplinare, comprendente  incontri  posttrattamento al fine di rafforzare la partecipazione del paziente, limitare il

consumo di farmaci e migliorare la Qualità della vita.

Obiettivi: è stato condotto uno studio controllato randomizzato per valutare l’efficacia del trattamento multidisciplinare con  riunioni post-trattamento confrontandolo a protocolli comprendenti l’esercizio aerobico e la terapia convenzionale.

Metodi: i pazienti con recente diagnosi di SF sono stati inclusi in uno studio rivolto alla storia naturale della SF. I pazienti, dopo una valutazione iniziale, sono stati assegnati in modo casuale al trattamento multidisciplinare (TM = 109), esercizio  aerobico (EA n = 48) e terapia convenzionale (TC n = 47).

Il TM prevedeva un corso di 12 settimane di terapia fisica, la psicoterapia e sedute di partecipazione ad arti creative (3  giorni part-time per settimana), seguite da 5 riunioni post-trattamento distribuite in 9 mesi. IL gruppo EA era organizzato in un corso di 12 settimane con 2 sedute per settimana. TC variava, ma includeva come requisito minimo la terapia educazionale ed il counseling. Sono stati somministrati i test Fibromialgia Impact Questionnaire (FIQ), EuroQol 5-D (EQ-5D) nonché questionari sul consumo di farmaci e sulla attività partecipativa sia all’inizio dello studio che durante 2 anni di follow-up, ad intervalli regolari di tempo. I dati sono stati analizzati sulla base di intention-to-treat (ITT) (e per protocollo (PP) (n = 65 TM, EA n = 19, TC n = 47)

Risultati: non vi erano differenze significative tra i 3 gruppi per quel che riguarda età, sesso e lavoro retribuito (età media: 41,8 anni (DS 9,8),% donne 96.1%, lavoro retribuito. 52,6 (n = 204). La durata dei sintomi antecedente alla diagnosi era significativamente differente tra i 3 gruppi (media dei mesi: TM 7, EA 1, TC 0). Non ha partecipato allo studio il 34.9% del TM ed il 52.1% del gruppo EA. Dopo l’inizio del corso, la percentuale di abbandono dello studio è stata del 5,5% nel gruppo TM e del 8,3% nel gruppo EA. Entrambe le analisi ITT e PP hanno mostrato miglioramenti significativi nel tempo sia per il TM e EA. In quasi tutti gli altri items del FIQ è stata misurata la stessa tendenza. Per l’EQ-5D, non vi erano differenze significative tra i gruppi

Conclusione: Questi risultati suggeriscono che i gruppi TM ed EA migliorano la funzionalità fisica nei pazienti affetti da SF rispetto alla TC. Il proseguimento dello studio confermerà se il miglioramento osservato in questi due gruppi persisterà e se ciascuno degli interventi ha uguale influenza sull’interesse alla partecipazione e sui costi sanitari.

 

COMMENTO

Sono sempre più numerose, in letteratura, le segnalazioni che confermano l’utilità di un trattamento multidisciplinare e multimodale nella gestione della fibromialgia. In questo studio i dati che emergono sono due:

  • l’efficacia dell’esercizio aerobico,
  • la maggiore adesione ai trattamenti proposti nei pazienti che effettuavano il trattamento multidisciplinare.

Quest’ultimo aspetto non deve essere sottovalutato poiché la costanza nel seguire i trattamenti proposti, farmacologici e non, è di fondamentale importanza in tutte le patologie croniche e nella fibromialgia in particolare.

 

Commenti

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Dr. Marco Cazzola – U.O. di Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliera “Ospedale di Circolo” di Busto Arsizio-Presidio di Saronno

 

Traduzioni

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Dr. Antonio Marsico – Ambulatorio di Reumatologia SS Annunziata di Taranto e Ospedale Umberto I di Mottola (TA)