Oggi AISF, su impulso di Cittadinanzattiva e assieme alle altre associazioni che rappresentano le categorie di pazienti maggiormente danneggiate dal mancato aggiornamento dei LEA, ha partecipato all’ invio di una formale diffida rivolta a Presidente del Consiglio, Presidente della Conferenza permanente Stato-Regioni e a tutti i Presidenti di Regione e delle Province autonome affinché sia convocata al massimo entro sette giorni la Conferenza Stato Regioni con all’ordine del giorno la discussione del Decreto Tariffe e sia raggiunta immediatamente l’intesa.

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LE MOTIVAZIONI

Solo con l’approvazione del Decreto Tariffe e l’aggiornamento dei Lea, sottolineano le organizzazioni nell’atto di diffida, si potrà:

– determinare l’esigibilità su tutto il territorio nazionale delle prestazioni di nuova introduzione, tra cui un rilevante numero erogato a livello ambulatoriale, e il superamento delle disomogeneità assistenziali tra i cittadini;

– ridurre la mobilità sanitaria ma anche gli stessi costi sanitari poiché il Decreto trasferisce alcune prestazioni dal settore ospedaliero a quello di specialistica ambulatoriale;

– procedere all’effettivo monitoraggio delle prestazioni ambulatoriali LEA nonché delle prestazioni ospedaliere, consentendo quindi la verifica della soddisfazione dei bisogni sanitari, di accessibilità dei servizi, di tempi di attesa e di appropriatezza delle prestazioni;

– prevedere l’aggiornamento delle prestazioni incluse anche alla luce delle nuove evidenze scientifiche.

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