Fausto Salaffi, Sonia Farah

Clinica Reumatologica – Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari, Università Politecnica delle Marche


La definizione dei livelli di severità della fibromialgia consente di stratificare differenti gruppi di pazienti, al fine sia di monitorarli adeguatamente nel follow-up sia di personalizzare l’intervento terapeutico. Inoltre, determinare in maniera affidabile e replicabile la severità di malattia è fondamentale per permettere il riconoscimento della fibromialgia come malattia cronica e per la definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Le multiformi espressioni cliniche della malattia rendono però difficile una determinazione dello stato di severità di malattia che sia il più oggettiva possibile. Uno dei problemi principali è che la multifattorialità della sindrome richiede necessariamente una valutazione composita, che consideri cioè non solo il sintomo dolore, ma anche altre manifestazioni quali il sonno, la fatica, stato di salute, l’impatto della malattia nella vita quotidiana. Gli strumenti più utili in questo senso sono la versione modificata del Fibromyalgia Impact Questionnaire (FIQR), il Fibromyalgia Assessment Status modified (FAS mod) e il Polysymptomatic Distress Scale (PDS).

Il FIQR comprende 21 domande, strutturate su scale di valutazione numerica comprese tra 0 e 10. I quesiti vengono suddivisi in tre distinti domini: la funzione fisica (9 quesiti), in relazione alla difficoltà di assolvere le comuni attività della vita quotidiana; lo stato di salute generale (2 quesiti), che indaga l’impatto della malattia sullo svolgimento dell’attività lavorativa; l’autovalutazione dell’intensità/gravità dei sintomi correlati alla malattia (10 quesiti). Il FAS modificato (rappresentato in figura) prevede la valutazione della stanchezza e dei disturbi del sonno (su scale numeriche da 0 a 10), nonché del numero delle aree dolenti. Il punteggio complessivo (compreso fra 0 e 39) è ottenuto dalla somma dei tre parametri. Il PDS è calcolato dalla somma dei punteggi conseguiti da 2 sotto-indici:

  • indice di diffusione del dolore (Widespread Pain Index -WPI): corrisponde alla somma delle aree dolorose presenti (comprese da 0 a 19)
  • indice di gravità dei sintomi (Symptom Severity Scale-SSS): corrisponde alla somma dei livelli di gravità di 3 sintomi (astenia, sonno non ristoratore, problemi cognitivi), misurati con una scala ordinale a 4 livelli, e alla presenza/assenza di altri 3 sintomi (emicrania, dolore / crampi addominali, depressione). Il punteggio massimo ottenibile è pari a 12.

Il PDS fa parte anche dei criteri diagnostici per la sindrome fibromialgica.


Modified Fibromyalgia Assessment Status (FAS modificato)


Uno studio collaborativo della SIR (Società Italiana di Reumatologia), con il patrocinio del Ministero della Salute, ha consentito preliminarmente di pervenire ad una definizione dei livelli soglia di severità della malattia indispensabili all’inserimento della fibromialgia nell’elenco delle malattie croniche invalidanti. Tale aspetto è ritenuto dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute un passo strategico per l’aggiornamento dei LEA e la promozione dell’appropriatezza nella fibromialgia. Lo studio multicentrico (in cui sono stati coinvolti 19 Centri Italiani di Reumatologia distribuiti su tutto il territorio) si è proposto l’obiettivo di consolidare su ampia casistica nazionale precedenti osservazioni monocentriche sui livelli di severità della malattia. L’analisi preliminare delle caratteristiche demografiche, cliniche e clinimetriche di 2.339 pazienti reclutati ha fornito i dati per determinare per ogni singolo strumento di valutazione (FIQR, FAS modificato e PDS) i relativi livelli (valori soglia) di severità di malattia.I dati ottenuti rappresentano un’importante base di analisi e studio ma, è bene sottolineare, non sono definitivi, necessitando di ulteriori validazioni prima di poter giungere al consenso della comunità scientifica in materia.


Il Registro Italiano Fibromialgia. Il registro permette l’ottimizzazione delle modalità di inserimento dei dati clinici, rendendoli tempestivamente accessibili e garantendo riservatezza e sicurezza.


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