Stefania Biffi – Presidente AIIMF (Associazione Italiana Insegnanti Metodo Feldenkrais)

Gabriella Butera – Responsabile progetto “Feldenkrais nella Fibromialgia”


Nella pratica medica, fino a non molto tempo fa, il dolore cronico veniva considerato esclusivamente nella sua componente fisica. Oggi, invece, si è compreso che corpo e mente non sono due entità̀ separate e che il dolore è una risultante di aspetti biologici, psicologici e socio-culturali, in continua interazione tra loro, come riscontrato anche da studi di neuroimaging. Recenti studi hanno dimostrato che, anche nel paziente affetto da sindrome fibromialgica, è possibile ottenere un miglior risultato terapeutico tramite un approccio multidisciplinare. Le ultime linee guida pubblicate dalla Lega Europea Contro le Malattie Reumatiche (EULAR) sul trattamento della FM, peraltro, raccomandano di dare priorità̀ alle misure non farmacologiche e a quelle discipline che ancora oggi vengono spesso impropriamente designate come “alternative”.

Le Terapie  Mente-Corpo (TMC), sottogruppo delle Complementary and Alternative Medicine,  sono metodiche che utilizzano tecniche di movimento e di concentrazione atte ad aumentare la capacità di focalizzare la relazione che s’instaura tra Sistema Nervoso Centrale (SNC), attività mentale, corpo e comportamento motorio, e la conseguente possibilità d’intervenire positivamente sulla modulazione dei meccanismi centrali del processo del dolore e della percezione corporea, nonché sulle loro relazioni con gli altri sintomi somatici e coi disturbi dell’emotività e del comportamento. L’impiego delle TMC, a oggi, si sta diffondendo sempre più. Il punto di forza di tali metodiche consiste nel ruolo attivo che il paziente riveste all’interno del percorso scelto. Questo stesso principio è uno dei pilastri del metodo Feldenkrais.

Ma cos’è il metodo Feldenkrais?

Ideato da Moshe Feldenkrais ed esposto in maniera esaustiva nel suo libro “Il corpo e il comportamento maturo”, è un percorso di educazione al movimento, un metodo pratico di lavoro sul corpo basato su princìpi di fisica, biomeccanica, apprendimento e psicomotricità, che consente d’imparare a conoscere e a utilizzare pienamente le risorse individuali. L’obiettivo è quello di migliorare la consapevolezza e la sensibilità, di espandere il repertorio di movimento, riducendo il dispendio di energie e potenziando l’efficacia delle azioni svolte. Elaborando le sue lezioni di movimento, Moshe Feldenkrais riconobbe che il senso di noi stessi – la nostra autoimmagine – si costruisce attraverso l’esperienza del movimento. La consapevolezza del movimento può portarci a scoperte sorprendentemente piacevoli su come possiamo muoverci con competenza e grazia.

Benefici del Metodo Feldenkrais

Come si può intuire la caratteristica più interessante del Feldenkrais è di non porsi all’interno del binomio malattia/guarigione, ma in quello fecondissimo di apprendimento/educazione (parlando di educazione nella sua forma più nobile, cioè, etimologicamente, “tirare fuori” dalla persona ciò che è già dentro di lei). Si ottengono notevoli miglioramenti nel movimento, ma il Feldenkrais non è una ginnastica, non si tratta di medicina, fisioterapia o manipolazione. Le persone acquistano maggior fiducia in sé stesse e nelle proprie possibilità, e vedono prodursi reali cambiamenti emotivi; eppure non è nemmeno psicoterapia. Il metodo dona maggiore consapevolezza del movimento, flessibilità e coordinazione, migliore organizzazione motoria, riduzione del dolore, benessere psicofisico, perfezionamento delle prestazioni artistiche e sportive, maggiori capacità di apprendimento. Diminuiscono stress, sedentarietà, iperattività e si approfondisce il contatto con sé stessi: si impara a conoscersi meglio, si trovano nuovi modi per eseguire azioni abituali, si riconoscono gli sforzi superflui in modo da poterli eliminare, si impara a sviluppare il proprio potenziale umano, che spesso viene scarsamente utilizzato. Ansia e stanchezza sono sostituite dalla fiducia nelle proprie possibilità e dalla gioia del movimento. I risultati sono durevoli, perché si è portato alla luce qualcosa che l’allievo in qualche modo possedeva già e che ora non dimenticherà più, ma che porterà con naturalezza nella sua vita.

A chi si rivolge?

Il Metodo Feldenkrais si rivolge a persone di qualsiasi età (bambini, adulti, anziani) e in qualsiasi condizione fisica. Non ha controindicazioni perché parte dalle caratteristiche individuali per sviluppare via via le potenzialità di ciascuno. I benefici che si possono ottenere sono molteplici e interessano vari livelli del nostro funzionamento. I cambiamenti ottenuti con le lezioni si riflettono in molti altri aspetti della vita: nel sonno, nella digestione, nella vista, nelle azioni quotidiane e nei rapporti interpersonali, nel modo in cui si sperimentano le emozioni, in un senso di benessere generale e di maggiore presenza a sé stessi e ai propri atti. Si sente e si sviluppa un senso di integrazione, armonia, completezza come se si abitasse veramente “dentro la propria pelle”.

Come si pratica?

Il Metodo Feldenkrais viene praticato in due modalità parallele e complementari: quella di gruppo, Consapevolezza attraverso il movimento (Cam), e quella individuale, Integrazione funzionale (If).

Consapevolezza attraverso il movimento (Cam)

L’insegnante guida il gruppo degli allievi dando indicazioni verbali che li orientano a un’osservazione attenta del corpo in movimento. È un’esplorazione di nuove possibilità che permettono di arricchire la gamma dei movimenti a disposizione e uscire dagli schemi abituali. Rispettando le modalità e i ritmi di ognuno, l’insegnante accompagna il gruppo verso un ascolto concentrato e un’esplorazione di sé molto approfondita nell’osservazione di quei cambiamenti che si producono durante il processo. Poiché il movimento è presente nei processi che coinvolgono percezione, pensiero e immaginazione, durante la Cam la persona è interamente coinvolta. Le sequenze proposte dall’insegnante guidano di volta in volta, con movimenti semplici, piacevoli e accessibili a tutti, all’esplorazione dei gesti che compongono le azioni quotidiane. Ogni allievo ha tutto il tempo che vuole per eseguire il movimento. In questo modo cresce la consapevolezza del corpo e della relazione tra le sue parti. La mente, rilassata dal ritmo appropriato della lezione, si tranquillizza e si dispone all’ascolto. I movimenti sono piacevoli, comodi, ma anche inusuali, in modo da attirare l’attenzione del sistema nervoso e fargli scoprire modi di muoversi più economici e funzionali. Attraverso tali gesti, eseguiti con curiosità si possono rinfrescare e ripassare modelli di movimento dimenticati, o scoprirne di nuovi, verificando la propria possibilità e libertà di scelta. Il metodo mette in moto un processo che riporta il cervello alle sue funzioni più alte: esplorare, cercare, imparare, creare.

Integrazione Funzionale (If)
Nel lavoro individuale di Integrazione Funzionale l’insegnante tocca e muove la persona in maniera rispettosa e non invasiva, per portarla con gentilezza a diventare consapevole dei propri processi motori, per accompagnarla a scoprire alternative e nuove possibilità di movimento e per aiutarla ad integrare gli aspetti corporei, emotivi e mentali in un tutto unico, armonico e funzionale. Il tocco e il movimento generano un contesto di apprendimento e di possibile cambiamento.

Il Metodo Feldenkrais può essere insegnato solo da professionisti diplomati dopo un percorso formativo quadriennale. L’Associazione Italiana Insegnanti del Metodo Feldenkrais (AIIMF, www.feldenkrais.it), associazione senza scopo di lucro, è nata nel 1987 con lo scopo di diffondere e salvaguardare l’opera di Moshe Feldenkrais, riunendo i professionisti che, formatisi nei corsi ufficialmente riconosciuti, ne continuano il lavoro. L’Associazione promuove la formazione di base degli insegnanti e il loro continuo aggiornamento, tutelando l’originalità del Metodo e il rispetto dei principi etici che lo sostengono. Con la legge 4/2013 è diventata responsabile della tutela degli utenti che si rivolgono al Metodo tramite i suoi associati.

Conclusioni

Il Metodo Feldenkrais porta ad un apprendimento organico, esperienziale e sistemico, che ci consente di riconoscere e di riappropriarci di elementi dimenticati e di riorganizzarli in accordo con il funzionamento del sistema nervoso. Grazie alla plasticità del cervello, ci accompagna verso importanti cambiamenti neuromuscolari che si riflettono in nuove modalità di azione e in diversi vissuti. Riconosceremo le abitudini inconsapevoli e scopriremo modalità nuove e più funzionali di compiere le azioni desiderate. Il sollievo sarà grande, le scoperte molte e ci permetteranno di discriminare ed eventualmente di scegliere. Tutto ciò ci consente di guardare noi stessi, gli altri e l’ambiente da nuove prospettive, con una presenza più radicata e con rinnovata speranza.


Credo che le mie esperienze e i miei insegnamenti potranno aiutarvi a migliorare il modo in cui vivete, così come hanno aiutato me. Potrete forse imparare a rendere la vostra vita più simile a come la vorreste. I vostri sogni, le vostre aspirazioni potranno farsi più precisi: e chissà, forse potrebbero anche avverarsi.

M. Feldenkrais