Ascolta l’intervista agli organizzatori della giornata, andata in onda su Radio Più

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Esprimono grande soddisfazione per l’esito dell’evento gli organizzatori della Giornata Veneta per la Fibromialgia tenutasi lo scorso sabato 20 Maggio. L’Associazione Malati Reumatici Veneto (AmarV) e l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica (AISF ONLUS), con le loro sezioni provinciali, hanno raccolto il frutto di un impegno significativo per portare a Belluno un evento di grande rilievo scientifico e sociale.

La Fibromialgia è stata così al centro dell’interesse di una giornata di lavori a cui hanno dato il loro contributo ospiti di livello nazionale, giunti nel capoluogo bellunese per l’occasione.
Nella mattinata AISF ha dedicato all’aggiornamento dei medici, in particolare quelli di famiglia, un programma scientifico denso, completo e di pratica utilità per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della Fibromialgia. Il corso, tenutosi al Park Hotel Villa Carpenada, ha visto l’interesse di moltissimi addetti ai lavori, esaurendo le iscrizioni previste a testimonianza di una sempre maggiore attenzione a questa patologia dolorosa cronica.
Nel pomeriggio Amarv e Aisf hanno dato accoglienza con entusiasmo alla popolazione giunta per il Convegno Pubblico tenutosi al Teatro Giovanni XXIII di Belluno. La sala, praticamente al completo, ha seguito con molta attenzione il susseguirsi dei relatori con le loro letture magistrali.
Il professor Piercarlo Sarzi Puttini ha tracciato la storia della Fibromialgia, nata molti decenni fa come malattia da infiammazione del tessuto fibroso e quindi nel tempo rivelatasi, grazie agli studi scientifici, una malattia completamente diversa, non degenerativa, né infiammatoria, ma correlata ad un sistema di “difesa dal dolore” non perfettamente funzionante.
La dottoressa Francesca Gattinoni ha invece messo in evidenza quanto in questa particolare sindrome corpo e anima siano strettamente correlate e dipendenti, sia nella genesi della malattia, sia nella sua gestione e cura. I risvolti psicologici, la capacità di attingere alle proprie energie interiori, gli atteggiamenti corretti di fronte alla mancanza di salute sono stati al centro della relazione come messaggio di consapevolezza e di speranza.
Il dottor Egidio Riva, Vicepresidente di AISF, ha dettagliatamente esposto l’impegno dell’Associazione nei vari livelli istituzionali per il percorso volto al riconoscimento della malattia: a livello ministeriale, tra le forme croniche e invalidanti, ma anche l’impegno nel proporre a livelli regionali dei percorsi di cura dedicati ai malati fibromialgici.
Di grande interesse infine il talk show che, in modo molto originale, ha portato i presenti a “dipanare la matassa” della fibromialgia, malattia molto diffusa ma ancora poco nota, per la quale informazione e conoscenza sono ancora necessarie sia a livello sociale che sanitario.

Gli organizzatori,
dott. Gianniantonio Cassisi
Carla Dalla Stella – referente Aisf – Sezione di Belluno
Marisa Dai Pra – referente Amarv – provincia di Belluno