Sommario
- La neuroscienza della felicità
- Mindfulness e cervello: in che modo la pratica della consapevolezza può aiutare a liberarsi da stress, dolore, ansia e depressione
- La differenza tra tender point della fibromialgia e trigger point miofasciali
- Otto cose straordinarie da sapere sulle persone che hanno una malattia cronica
- Non è questione di posizioni
- La scuola Hemove per la fibromialgia
- Aquagym
- Qualche “dritta” per tentare di governare la confusione mentale
- Fibronomica
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Editoriale
BENVENUTA PRIMAVERA
Care socie e cari soci,
Comincia con questo numero il secondo anno di vita della nostra rivista. E comincia con questa calda primavera, la natura ci regala il suo spettacolo più bello e il nostro invito è a goderne il più possibile: passeggiate, bicicletta, qualche ora nel verde, ovviamente per chi ce la fa. Se non ce la fate da sole, chiedete a un parente, ad amici, a vicini, di accompagnarvi in auto in un parco, dove possiate vedere prati fioriti e tanto verde attorno a voi. E’ certo che stare a contatto con la natura riduce molto la percezione da stress e l’ansia che lo stress provoca.
E’ anche accertato dalle scienze neurologiche che le persone provano sensazione di benessere nella misura in cui sono in grado di:
– Prolungare le emozioni positive
– Riprendersi più rapidamente dalle emozioni negative
– Impegnarsi nel sociale e in azioni altruistiche
– Esprimere alti livelli di consapevolezza.
I risultati degli studi in questo campo portano a qualche incertezza interpretativa ma ad una lezione inconfutabile: possiamo modificare i circuiti neuronali che sostengono questi quattro elementi costitutivi del benessere attraverso l’esperienza e la formazione. Sempre più si stanno sviluppando programmi di formazione per coltivare la consapevolezza (che in inglese si dice mindfulness), la gentilezza e la generosità. Insomma, non emozioni che ci accadono, sentimenti che uno prova o no ma competenze che possiamo apprendere. Buona parte della rivista è dedicato a questo tema.
E poi un articolo da condividere con i nostri cari (e anche meno cari): otto cose straordinarie da sapere sulle persone che hanno una malattia cronica. Sapendo bene che anche chi ci sta accanto affronta una vita difficile, ci ripromettiamo di guardare anche il rovescio della medaglia nei numeri a venire: anche noi dobbiamo capire gli altri.
Infine i nostri appuntamenti fissi, grazie al dott. Alberto Chiesa, esperto di mindfulness, e alla dottoressa Priscilla Berardi, sessuologa di Bologna, che si alternerà alla scrittura con la dottoressa Laura Pedrinelli Carrara, sessuologa di Senigallia. Come vedete, prendiamo sul serio le vostre richieste. Dal prossimo numero, infatti, inizieremo a trattare la questione delle difficoltà sul lavoro. Buona lettura.