Sommario

  • La fibromialgia tra legittimità e invisibilità: prospettive antropologiche
  • Quando il dolore non viene creduto: il caso Yale
  • Fibromialgia: siamo troppo sensibili?
  • Psicoterapia e fibromialgia: come il supporto psicologico può migliorare la qualità della vita
  • Approcci complementari al dolore
  • 5 verità che la fibromialgia mi ha insegnato
  • Immunità e autoimmunità nella sindrome fibromialgica
  • L’imprevista diversità del dolore

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Editoriale

di V. Giorgi e V. Monolo

Nel tempo delle festività, in cui si riscopre il valore dell’incontro e della cura reciproca, la parola “dono” acquista un significato ancora più profondo. Donare ascolto, in particolare, è forse il gesto più semplice e rivoluzionario che possiamo fare.

Per chi vive con la fibromialgia, l’ascolto non è solo conforto: è riconoscimento, dignità, possibilità di cura. Solo quando il dolore viene creduto e accolto può cominciare un percorso terapeutico autentico. Il titolo di questo numero — Il dono dell’ascolto — vuole essere allora un invito a fare spazio alle storie personali, ai vissuti complessi, alla voce spesso silenziata di chi convive con questa sindrome.

Diversi contributi presenti in queste pagine ruotano attorno a questa idea. L’analisi antropologica di Giada Eleonora Daelli sulla legittimità del dolore fibromialgico evidenzia quanto sia ancora difficile “essere creduti”. Lo stesso emerge nel caso Yale presentato da Valeria Giorgi, dove la negazione del sintomo ha generato frustrazione e isolamento nei pazienti. A fare da contrappunto, l’articolo sulla psicoterapia di Federica Galli e Martina Mesce mostra invece come il supporto psicologico possa migliorare concretamente la qualità della vita, offrendo strumenti per affrontare ansia, stress e senso di inadeguatezza.

A questi spunti si affiancano riflessioni sul ruolo degli approcci complementari, sulla natura multiforme del dolore e su nuove ipotesi di coinvolgimento immunitario nella sindrome. In tutti questi contributi ricorre lo stesso messaggio: ascoltare il paziente è il primo passo per costruire risposte efficaci e personalizzate.

Come di consueto non possono mancare le nostre rubriche consolidate (Diamo i numeri, FibroFriends, L’ABC del cibo), i graditissimi contributi dei lettori e tante altre notizie e approfondimenti. Non resta che augurarvi buona lettura!

Se avete idee particolari da condividere o collaborazioni da proporre, scriveteci: magazine@sindromefibromialgica.it