Sommario
- Mi ritrovai per una selva oscura
- La fibromialgia nelle linee guida emanate dalla Regione Emilia-Romagna – Febbraio 2018 – terza puntata
- Uomini, sessualità e fibromialgia
- Yoga Kundalini: i cerchi sufi
- La FDA approva la sperimentazione clinica per testare il trattamento della fibromialgia con il vaccino anti-tubercolosi
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Editoriale
Nel n.6 Anno 2 della rivista riportavamo la notizia di un laboratorio statunitense che ha messo a punto un test del sangue, sostengono, per diagnosticare senza errori la FM. Dicemmo allora che, se confermata da altri studi, sarebbe una notizia bomba. Nel frattempo le cose sono progredite tanto che la FDA (l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) ha dato il permesso a EpicGenetics (così si chiama il laboratorio) di sperimentare il trattamento della fibromialgia con il vaccino anti tubercolosi. IO INCROCIO LE DITA!
L’articolo sulla sessualità è ormai diventato una consuetudine. D’altronde, più di un anno fa, ci
assumemmo il compito di trattare uno dei sintomi della FM più trascurati. Siamo oggi molto orgogliose di avere portato a termine l’indagine sui problemi sessuali degli uomini fibromialgici. Lo abbiamo fatto con l’aiuto della rivista inglese UK Fibromyalgia che ci ha aperto
le porte del suo gruppo facebook dedicato unicamente agli uomini: hanno risposto più di 100 persone con 99 questionari utili. Siamo anche orgogliose di avere dato voce a una categoria di persone che di voce ne ha ben poca, figuriamoci su un argomento come il sesso. Grazie dottoressa Priscilla Berardi. E grazie a Matteo Spedicato che l’ha affiancata nello studio.
Si conferma la presenza della maestra yoga Ombretta che, con grande pazienza, si fa fotografare mentre esegue le posizioni e i gesti che sa ci faranno bene. Proviamoci anche noi, il solo provarci ci farà stare meglio, anche se non riusciamo alla perfezione.
E poi c’è l’articolo del dottor Macrì. Chi lo conosce per i suoi interventi su facebook non dubiterà della sua sincerità e della sua competenza. Gli abbiamo chiesto, tra l’altro, di portarci testimonianza di quel che avviene in Svezia, Paese dove Macrì ha a lungo lavorato come medico di base e docente universitario. Io non vedevo l’ora di sapere come procedono in Svezia per la diagnosi differenziale e non sono stata delusa: tutto quello che non si fa in Italia si fa in Svezia. Speriamo che il dottor Macrì mantenga la promessa di scrivere ancora per la nostra rivista.
Infine, ma non perché meno importanti, le rubriche più amate. Ritorna FIBROGRAFIA con il racconto di un’amica di vecchia data e ci sono sempre le nostre adorate “cose stupide”, quelle per riderci su.
Marina Pirazzi