Sommario

  • Traumi emozionali e fibromialgia
  • Rapporto tra aspetti psico-affettivi e dolore
  • Il ruolo e le potenzialità della medicina narrativa
  • Fibromialgia giovanile
  • Osteopatia e fibromialgia
  • Guida pratica al cambiamento delle proprie abitudini – Parte II
  • Sinead O’Connor e la fibromialgia
  • Arte e cura

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Editoriale

Di V. Giorgi e V. Monolo

Siamo giunti al secondo numero interamente curato da AISF di Fibromialgia La Rivista Italiana. Si rafforzano vecchie collaborazioni e se ne instaurano di nuove: ritroviamo infatti la rubrica Arte e Cura di C. Villani, gli estratti delle interviste di Giusy Fabio dalla rubrica AISF “Io sto con te e tu?”, la seconda parte dell’ebook sulla guida al cambiamento delle proprie abitudini, i contributi di M. Pirazzi e F. Rovito, l’immancabile striscia di V. Valenza. Si aggiungono al nostro team di collaboratori Martina e Susanna, blogger e curatrici della nuova rubrica FibroFriends, in cui in questo numero recensiscono dei libri che le hanno aiutate nel loro percorso di crescita personale (scelte interessanti e soprattutto non scontate!); il giovane osteopata G. Ghio, che spiega le caratteristiche e le potenzialitá del trattamento osteopatico, molto spesso nominato ma altrettanto spesso non compreso; inauguriamo infine una nuova rubrica, “Il libro”, contenente un estratto di un libro a tema fibromialgia di recente uscita.

Il tema sotteso a questa seconda uscita della Rivista è l’importanza del vissuto emozionale nei pazienti fibromialgici, che si declina come trauma e poi va ad “incarnarsi” nelle manifestazioni polisintomatologiche essenzialmente incentrate sul dolore della fibromialgia. Il titolo è ispirato al libro dello psichiatra olandese Bessel van der Kolk “Il corpo accusa il colpo: mente, corpo e cervello nell’elaborazione delle memorie traumatiche”, una precisissima analisi delle cause e delle conseguenze del trauma.

Il concetto di trauma e di come esso crei modificazioni strutturali a lungo termine nei sistemi corporei viene ben illustrato dall’intervista di G. Fabio a R. Torta; per motivi editoriali abbiamo dovuto pubblicarne solo degli estratti, ma vale la pena ascoltare tutta l’intervista (trovate il link al video all’inizio dell’articolo). Partendo da qui, diventa chiaro il rapporto tra aspetti psico-affettivi e dolore, spiegato nelle sue molteplici sfaccettature da A. Alciati, psichiatra e membro del Comitato Scientifico AISF. Ecco dunque come l’importanza del vissuto del paziente fibromialgico sia di fondamentale importanza per affrontare non solo la diagnosi, ma anche tutto il corso del trattamento. Ed è qui che si colloca la medicina narrativa, chiamata “narratologia” dal grande medico e scrittore britaniico Oliver Sacks. M. Sapio, membro del Comitato Scientifico AISF e grande esperta di medicina narrativa, ce ne spiega con maestria le caratteristiche e l’utilizzo, in particolare per la sindrome fibromialgica.

Vorrei infine sottolineare l’importanza del lavoro dello psichiatra in questo senso, non come una extrema ratio a cui ricorrere quando tutto sembra perduto, ma come un valido alleato per affrontare le sfide che un passato traumatico pone ogni giorno. Perché il corpo ricorda e chiede sempre il conto, alla fine.

Se avete idee particolari da condividere o collaborazioni da proporre, scriveteci: [email protected]